RICETTA:
4-5 cubetti di ghiaccio
4 cucchiaini di Zucchero di Canna
2 parti di Cachaca o Vodka
6 spicchi di Lime
PREPARAZIONE:
Mettete 3 spicchi di Lime in un tumbler piccolo ed aggiungte lo zucchero di canna e la Cachaca o Vodka.
Mescolate bene, schiacciando delicatamente i Lime per spremerne il Succo. Riempite con di ghiaccio spezzettato e guarnite con gli spicchi di lime rimanenti.
CURIOSITA':
Questa è la variante di un cocktail Brasiliano, otenuta dalla cachaca, una miscela di rum e zucchero di canna.
Vodka, zucchero scuro o melassa sono una buona alternativa.
Visualizzazione post con etichetta come. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta come. Mostra tutti i post
giovedì 6 settembre 2012
martedì 4 settembre 2012
QUANDO LUI E' "IN CRISI" ECCO COME POSSIAMO AIUTARLO_

Quando il partner attraversa un momento difficile si vorrebbe stargli vicino nel modo migliore, ma non sempre non si sa quali siano le mosse giuste da fare: volte, anche agendo in buona fede, trovare un atteggiamento che sia realmente di supporto è un'impresa ardua, e anche in chi cerca di aiutare il partner possono farsi strada sentimenti di inadeguatezza e frustrazione. Così, spesso, si finisce per soffrire in due, rendendo sempre più profondo il momento di crisi. Succede nei casi di depressione, ansia, e anche nei casi di dipendenza sessuale, in cui il malessere intacca diversi ambiti vitali e innesca comportamenti distruttivi. Occorrono quindi dei suggerimenti pratici per affrontare la situazione critica, evitando che "dilaghi".
Noi abbiamo chiesto ad Alberto Caputo, psichiatra e sessuologo, direttore Scientifico dello IES (Istituto Evoluzione Sessuale) alcuni consigli, in particolare riguardo alla sex addiction (fenomeno chiacchieratissimo anche grazie al recente film Shame), che però possono rivelarsi utili per tutte le donne vicine a un uomo che vive un periodo "no".
"Per prima cosa" spiega l'esperto, "bisognerebbe identificare il motivo che scatena la crisi, o - nel caso del sesso-dipendente - i comportamenti tipici della dipendenza, così da neutralizzarli o perlomeno da smorzarli, prima che possano diventare realmente distruttivi e dannosi. Per quanto riguarda in particolare la sex addicition, le cause scatenanti più frequenti sono: senso di isolamento e di solitudine, noia, paura di provare eccessiva intimità in una relazione, sentimenti di odio nei confronti delle donne, condizioni conflittuali lavorative, famigliari o di coppia, la noia, l’incapacità di gestire la corporeità, ideali irrealistici di mascolinità, legati a una bassa autostima. Quando queste problematiche diventano molto forti e ingestibili, il sesso-dipendente cerca sfogo nell’attività sessuale o di porno-dipendenza, che soddisfa solo a breve termine le sue frustrazioni, per poi peggiorarle, e il ciclo così si propaga. Ma una volta riconosciuto qual è lo stato d'animo che agisce come causa scatenante, allora è possibile cercare di neutralizzarlo, così da evitare che sfoci in una nuova spirale di comportamenti ossessivo-compulsivi".
Purtroppo però, spesso chi soffre di dipendenza sessuale è anche molto abile nel nascondere il proprio malessere. Allora, occorre prestare attenzione ad alcuni comportamenti che potrebbero essere il campanello d'allarme di una crisi imminente o già in atto.
"I sintomi principali sono caratterizzati da un cambiamento improvviso di umore o di comportamento. Bisognerebbe alzare le antenne se il partner si mostra particolarmente irritabile e reattivo, quando passa molto tempo da solo, quando mente e dissimula uso del pc, se all’interno del sesso il patner diventa violento, anaffettivo, meccanico, reticente o volgare in modo eccessivo e inaspettato, soprattutto se questo tipo di comportamento non in sintonia con la persona e se vengono importate nella coppia pratiche che non fanno parte della sua specifica cultura sessuale. Ovviamente nessun comportamento di per sé è indicativo, ma se si fosse già affrontato in passato questa problematica, meglio stare in guardia".
E a questo punto, che si fa? "Affrontare il problema diventa fondamentale, parlandone sia all'interno della coppia (o della relazione di amicizia), sia incoraggiando il dipendente sessuale ad rivolgersi ad un esperto. Se si è in coppia, il/la partner riveste un ruolo importante, e può essere di grande aiuto nel tamponare una crisi o prevenirla". Vediamo come.
Il problema non sei tu - "Spesso la partner di un dipendente sessuale o di un uomo profondamente in crisi, tende a negare il problema, accettando anche l’inaccettabile. E spesso preferisce pensare di la causa del problema, ad esempio di non essere sessualmente adeguata, piuttosto che accettare che c'è un problema concreto da risolvere. Ma questo radicalizza la situazione, e non offre possibilità di risoluzione. Il primo passo da compiere è quindi quello di accettare la realtà, senza farsi schiacciar dal vittimismo e dal senso di colpa, e rivolgersi a uno specialista."
Evitare l'isolamento - "Quando il partner inizia a isolarsi o a sentirsi solo, bisogna cercare di avvicinarsi senza essere invasivi: ad esempio scrivendo dei messaggi, lettere e mail in cui esprimere sentimenti positivi (ti amo, ti voglio bene ecc…) che non siano di controllo, ma di supporto, proponendo tutte quelle situazioni e attività che gli permettono di sentirsi a proprio agio, senza ansia, e di inserirsi in un contesto sociale, ad esempio una cena con amici di vecchi data."
Allontanare la noia - "Poiché può essere un fattore destabilizzante, bisogna cercare di portare nuovi stimoli all’interno della coppia. Non serve scervellarsi: per aiutarlo, basta mettersi a disposizione per condividere e coltivare quelle passioni passioni che generano stati d'animo positivi: visitare una mostra, andare a un concerto o al cinema posso essere rimedi semplici ma efficaci".
Trovare la giusta distanza - "Quando si ha paura dell’intimità e ci si sente troppo coinvolti da una relazione, si cercano degli anestetici emotivi, come la pornografia su internet. La partner allora può iniziare a lavorare sulle aspettative di lui, cercando di capire qual è la giusta distanza emotiva da tenere con il compagno, che lo faccia sentire amato senza farlo sentire sotto pressione o controllato: ad esempio parlando con lui dei suoi desideri, agendo con discrezione e dolcezza".
Proporre soluzioni semplici - "Lo stress genera altro stress, ed è un fattore che può alimentare in modo esponenziale la dipendenza o il momento di crisi. Aiutare il partner a affrontare i conflitti (sociali, lavorativi, familiari ecc...) che sta vivendo si rileva quindi un compito cruciale. Il modo migliore per farlo è sfoderando il proprio spirito pratico per trovare soluzioni il più possibile immediate e di facile attuazione, così da allentare in fretta la morsa dello stress".
Ricreare la felicità corporea - "Spesso il dipendente - ma non solo - tende da usare il corpo, proprio e altrui, come un oggetto, reificandolo a causa della bassa autostima. Per recuperare una fisicità sana, si può aiutare il partner a vestirsi meglio e a prendersi cura del proprio corpo, ad esempio facendo attività fisica o seguendo una dieta insieme. Per quanto riguarda il sesso poi, meglio farlo con la luce accesa e ad occhi aperti, in modo da riportare la corporeità della coppia al centro della relazione, riprendendo contatto con il corpo, senza permettere alla mente di rifugiarsi in una dimensione astratta".
COME SEDURRE A 50 ANNI_
Se è vero che l'amore non ha età, è altrettanto vero che in amore, l'esperienza conta, eccome.
Con il passare del tempo infatti si susseguono storie e passioni, si impara dai proprio errori e dolori (o almeno si dovrebbe), si fanno scoperte, i desideri cambiano, così come le persone da cui ci sentiamo attratte. Man mano che aumenta la consapevolezza e la conoscenza di sé stessi e degli altri, cambia il nostro modo di vivere l'amore. Inoltre, anche i tempi sono cambiati, e non è raro trovarsi dopo gli -anta con una nuova vita davanti, da single, in cui non si ha (giustamente) intenzione di chiudere il capitolo sentimenti. Anzi: forse il bello deve ancora venire (e il sesso nell'età matura non è niente male)!
Il risultato è che se anche le emozioni che si provano possono essere le stessi, vivere una relazione di coppia o cercare un partner a 20 o a 50 è senza dubbio diverso. Ma come vivere al meglio l'amore nell'età matura?
Servono consigli che tengano conto del passato sentimentale di una persona e della sua età. A suggerirli, è lo staff del sito BeSenior.it - specializzato in incontri senior - che hanno stilato un piccolo vademecum per sedurre dopo i 50 anni, che comprende anche alcune regole intramontabili del flirt, sempre utili da tenere a mente.
- Punti in comune... - "Essere il più possibile se stessi, valorizzando le proprie esperienze di vita vissuta e le passioni in comune con il potenziale partner. Inutile raccontare di aver visto tantissimi film d’autore, se non si è entrambi appassionati di cinema". Condividere un interesse significa avere un terreno comune su cui confrontarsi, un elemento importante perché permette di mettere a proprio agio chi abbiamo di fronte, diventando un argomento di conversazione con cui rompere il ghiaccio e uno spunto per i successivi appuntamenti.
- ... e punti di forza - “In età adulta si ha una conoscenza più profonda della propria personalità e si è più in grado di valorizzarne i punti di forza. E’ importante dunque utilizzare i propri assi nella manica, a seconda di chi si ha di fronte, senza forzarsi” . Con il passare del tempo, infatti, spesso si impara ad accettarsi e ad amarsi di più, così come si è: questo non solo ci rende più sicure di noi stesse e più affascinanti, ma permette anche di sapere quali carte giocare, e come rendere più piacevole il gioco della seduzione.
- Liberati degli ex - "Mai assumere un atteggiamento con il nuovo partner che dipenda in qualche modo da fallimenti o successi legati alla vita sentimentale trascorsa. L’errore che compiono molti single senior è infatti quello di essere molto gelosi se in passato hanno subito un tradimento, oppure divenire innaturalmente intraprendenti se l’ex li accusava di essere pantofolai".
- Il passato è passato - "Le esperienze negative avute con partner precedenti non devono condizionare in alcun modo la nuova storia d’amore. Anche in età adulta c’è ancora tempo per trovare l’anima gemella. Se tuttavia non si è disposti ad aprire il proprio cuore al nuovo c’è il rischio di non saperla riconoscere”. Quindi, meglio lasciarsi alle spalle amori finiti male, portando con sé solo quanto si è imparato di positivo.
- Come due ragazzini - "Una volta superati gli -anta si compie spesso l’errore di mettere in secondo piano tutte quelle attenzioni che possono facilitare l’innamoramento. Si pensa infatti che le pazzie e le dichiarazioni d’amore siano aspetti legati all’amore adolescenziale: niente di più sbagliato, perché esprimere i propri sentimenti e far sentire l’altro al centro del mondo è sempre fondamentale, almeno all'inizio". in altre parole: essere single a 50 anni non vuol dire accontentarsi e rinunciare alla passione, o al romanticismo.
- Questione di feeling - “A prescindere dall’età ciò che fa scoccare la fatidica scintilla sono le passioni condivise, i valori e gli obiettivi di vita comuni” Quindi fidatevi dell'istinto: la chimica è una scienza esatta, anche in amore.
Con il passare del tempo infatti si susseguono storie e passioni, si impara dai proprio errori e dolori (o almeno si dovrebbe), si fanno scoperte, i desideri cambiano, così come le persone da cui ci sentiamo attratte. Man mano che aumenta la consapevolezza e la conoscenza di sé stessi e degli altri, cambia il nostro modo di vivere l'amore. Inoltre, anche i tempi sono cambiati, e non è raro trovarsi dopo gli -anta con una nuova vita davanti, da single, in cui non si ha (giustamente) intenzione di chiudere il capitolo sentimenti. Anzi: forse il bello deve ancora venire (e il sesso nell'età matura non è niente male)!
Il risultato è che se anche le emozioni che si provano possono essere le stessi, vivere una relazione di coppia o cercare un partner a 20 o a 50 è senza dubbio diverso. Ma come vivere al meglio l'amore nell'età matura?
Servono consigli che tengano conto del passato sentimentale di una persona e della sua età. A suggerirli, è lo staff del sito BeSenior.it - specializzato in incontri senior - che hanno stilato un piccolo vademecum per sedurre dopo i 50 anni, che comprende anche alcune regole intramontabili del flirt, sempre utili da tenere a mente.
- Punti in comune... - "Essere il più possibile se stessi, valorizzando le proprie esperienze di vita vissuta e le passioni in comune con il potenziale partner. Inutile raccontare di aver visto tantissimi film d’autore, se non si è entrambi appassionati di cinema". Condividere un interesse significa avere un terreno comune su cui confrontarsi, un elemento importante perché permette di mettere a proprio agio chi abbiamo di fronte, diventando un argomento di conversazione con cui rompere il ghiaccio e uno spunto per i successivi appuntamenti.
- ... e punti di forza - “In età adulta si ha una conoscenza più profonda della propria personalità e si è più in grado di valorizzarne i punti di forza. E’ importante dunque utilizzare i propri assi nella manica, a seconda di chi si ha di fronte, senza forzarsi” . Con il passare del tempo, infatti, spesso si impara ad accettarsi e ad amarsi di più, così come si è: questo non solo ci rende più sicure di noi stesse e più affascinanti, ma permette anche di sapere quali carte giocare, e come rendere più piacevole il gioco della seduzione.
- Liberati degli ex - "Mai assumere un atteggiamento con il nuovo partner che dipenda in qualche modo da fallimenti o successi legati alla vita sentimentale trascorsa. L’errore che compiono molti single senior è infatti quello di essere molto gelosi se in passato hanno subito un tradimento, oppure divenire innaturalmente intraprendenti se l’ex li accusava di essere pantofolai".
- Il passato è passato - "Le esperienze negative avute con partner precedenti non devono condizionare in alcun modo la nuova storia d’amore. Anche in età adulta c’è ancora tempo per trovare l’anima gemella. Se tuttavia non si è disposti ad aprire il proprio cuore al nuovo c’è il rischio di non saperla riconoscere”. Quindi, meglio lasciarsi alle spalle amori finiti male, portando con sé solo quanto si è imparato di positivo.
- Come due ragazzini - "Una volta superati gli -anta si compie spesso l’errore di mettere in secondo piano tutte quelle attenzioni che possono facilitare l’innamoramento. Si pensa infatti che le pazzie e le dichiarazioni d’amore siano aspetti legati all’amore adolescenziale: niente di più sbagliato, perché esprimere i propri sentimenti e far sentire l’altro al centro del mondo è sempre fondamentale, almeno all'inizio". in altre parole: essere single a 50 anni non vuol dire accontentarsi e rinunciare alla passione, o al romanticismo.
- Questione di feeling - “A prescindere dall’età ciò che fa scoccare la fatidica scintilla sono le passioni condivise, i valori e gli obiettivi di vita comuni” Quindi fidatevi dell'istinto: la chimica è una scienza esatta, anche in amore.
Iscriviti a:
Post (Atom)